Elda Guarise

Attività: autista di camion
Residenza: Cittadella (PD)

Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?

I camion mi sono sempre piaciuti, fin da quando lavoravo come carrellista in un magazzino di frutta e verdura. In quel periodo mio marito faceva l’autista e quando decidemmo di comprare un camion nuovo e una nuova casa, ci siamo trovati a dover far fronte all’esigenza di una patente in più per dare una mano alla famiglia che cresceva. Così sono salita anch’io sul camion.

All’inizio, ormai venticinque anni fa, facevamo viaggi anche lunghissimi. Ai tempi non c’erano le ore di guida da rispettare, dormivamo fuori di notte, si andava a caricare il camion all’alba e alla sera si provava a tornare a casa, per cucinare e stare un po’ con i figli. 

Ora abbiamo una nostra azienda di trasporti, con sei mezzi e un paio di autisti che lavorano con noi, oltre ovviamente ai nostri figli. Marta e Mattia, che lavorano in ufficio, ed Ermes, che viaggia come me e suo padre. Principalmente lavoriamo con la Svizzera: trasportiamo un po’ di tutto ma in particolare il vino. Abbiamo un camion frigo che lo tiene fresco anche d’estate.

Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?

Sono ambassador della Volvo e il responsabile della nostra zona mi ha detto: perché non ti iscrivi al Sabo Rosa, è una cosa che fa per te! Io all’inizio non volevo, perché mi sentivo fuori età, ma poi mi sono convinta. In fondo sono una super nonna camionista.

Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?

Il vero problema, soprattutto per noi donne autista, sono i servizi. Spesso i bagni, le docce, che si trovano viaggiando, sono molto scomodi per non dire sporchi. Io ormai mi sono organizzata con disinfettante e spugne, ma sarebbe meglio che di queste cose si occupassero i gestori. Per il resto è tutta questione di passione e di organizzazione. Questo è un lavoro che puoi fare solo se il tuo cuore batte per i camion.