Attività: Autista di autobus
Residenza: Preganziol (TV)
Quando hai capito che quello del trasporto sarebbe stato il tuo lavoro, il tuo mondo?
Gli autobus mi sono piaciuti fin da bambina. Il mio papà era un autista e, in famiglia, sia io sia mio fratello abbiamo seguito le sue orme. È un lavoro che amo molto, anche se negli ultimi tempi è cambiato rispetto al periodo in cui guidava mio padre, quando l’autista era una figura che si rispettava. Guidare mi piace e lo faccio sempre col sorriso, salutando tutte le persone che salgono a bordos. Bisogna essere positivi e gentili. Io però dico sempre: “Al mattino indossa un sorriso, va sempre di moda”. Da ottobre 2022 sono autista della linea MOM (Mobilità di Marca) urbana ed extraurbana di Treviso, a volte verso i comuni limitrofi e altre guidoi fino a Venezia. È un lavoro molto vario, posso dire che non ci si annoia mai.
Perché hai deciso di partecipare al Sabo Rosa?
Una collega più giovane e a cui voglio molto bene mi ha mandato un messaggio con il link per la candidatura. Io avevo qualche dubbio ma lei ha insistito, così mi sono iscritta. È una bella iniziativa che dà valore a chi fa questo lavoro.
Quali sono i lati positivi del tuo lavoro e quelli che vorresti cambiare?
Mi piace molto stare a contatto con le persone e non mi stanco di guidare, anche in mezzo al traffico. Non sono fatta per stare chiusa fra quattro mura. È vero che al turno di sabato si arriva stanchi, soprattutto dopo aver lavorato tutta la settimana, ma sono felice. I lati negativi sono legati al fatto che c’è poco rispetto per chi guida e a volte è anche pericoloso, quando finisce il turno alle 22 non si sa mai chi si può incontrare.